In Italia 495 persone vivono di privilegi. Per molti non è una novità e Mario Giordano, direttore di News Mediaset e collaboratore de «il Giornale», sull'argomento ha scritto un libro. «Sanguisughe» è uscito nelle librerie il 5 aprile e non smette di far discutere. Si va dal pensionato Inps più ricco d'Italia che percepisce 90.000€ al mese ai più poveri, la maggior parte, che ricevono meno di 500€. Il libro continua su un blog, dove tutti i lettori sono invitati a intervenire raccontando la propria storia. Ecco come Giordano ha risposto alle nostre domande:- Ci racconti gli esordi di Sanguisughe, come è nato e perché? Quanto tempo ha impiegato a scriverlo?E' nato un anno fa. Ho incontrato la mia editor, si discuteva su un possibile nuovo libro e lei ha scritto su un foglio di carta, a caratteri cubitali, la parola "pensioni". Mi si è accesa una lampadina e da quel momento mi sono buttato nel lavoro e nella ricerca, scoprendo giorno dopo giorno dati e cifre sempre più impressionanti.-«Scandali, inganni e abusi della previdenza italiana»: 90.000€ al mese sono una follia, ma la metà dei pensionati italiani riceve meno di € 500. E' anche per loro questo libro?E' soprattutto per loro, tanto è vero che lo apro con il caso di una pensionata che prende ogni mese la minima (meno di 500 euro appunto) e per una serie di incastri strani nel luglio 2010 s'è trovata a ricevere addirittura 0,78 centesimi... Dico io: come si fa a fare la spesa con 0,78 centesimi? E come possiamo tollerare che un mese quella pensionata prende 0,78 centesimi mentre c'è chi ne prende fino a 90mila euro (al mese)? Chi prende doppie e triple pensioni?-Ha ricevuto qualche critica? Gli «intoccabili» non amano essere giudicati..Critiche sì, qualcuno s'è arrabbiato, qualcuno come Prodi ha provato a replicare ma s'è dovuto arrendere davanti alla verità del dato. Però il commento più bello me lo ha fatto (prima in privato, poi davanti alle telecamere) il presidente dell'Inps: "ma lo sa, Giordano – mi ha detto – che di pensioni ne sa più lei di me?"-I commentatori non fanno che augurarsi che questo libro possa scatenare un effetto domino verso il cambiamento: oltre a questo, con quali presupposti lo ha scritto?Con quello di combattere la rassegnazione. E la disinformazione. Troppe volte sento dire: "Preferisco non sapere". Troppe volte sento dire: "Tanto non cambia nulla". Non è vero che non cambia mai nulla. Però costa fatica. Innanzitutto la fatica di conoscere, di sapere, di non rimanere all'oscuro. Ma sapere è un nostro dovere, oltre che un nostro diritto.-Sanguisughe non si ferma in libreria: ha più di 15 mila fan su facebook e un blog sempre aggiornato. Al suo 9 libro, come si sente ad avere un rapporto così immediato con i suoi lettori?Mi sento benissimo, è straordinario.-Ha dichiarato che mai un libro le era cresciuto così tra le mani. Il suo sviluppo sta continuando grazie al blog?Sì, esattamente. Per la prima volta, grazie alla rete, il libro non è un oggetto morto, da comodino, ma un oggetto vivo, che continua a crescere, che raccoglie a sé gli umori, i desideri, i commenti, la voglia di cambiare di tanta gente. E penso che la gente qui trovi un'occasione per esprimere le proprie esigenze o semplicemente per dare eco al proprio caso. Per esempio l'altro giorno il Costanzo Talk mi ha invitato e cercava storie di pensionati da raccontare in trasmissione: hanno chiesto a me di segnalare l'iniziativa sul blog e sul mio Facebook per invitarli-Un libro che nasce cartaceo e continua su internet. Lei che da molti anni lavora nel campo dell'editoria e del giornalismo, pensa che questo binomio sia inevitabile di questi tempi? Cosa pensa delle nuove tendenze sempre più multimediali? Penso che oggi non si possa più essere giornalisti e comunicatori senza tener conto della multimedialità. Penso che ogni nuovo progetto debba nascere multimediale. Chi non lo capisce sarà presto tagliato fuori...ervista a Mario Giordano, autore del libro scandalo sulle pensioni Intervista a Mario Giordano, autore del libro scandalo sulle pensioni
Scritto da Cristiana Ravaglia Lunedì 18 Aprile 2011
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