sabato 30 aprile 2011
Trasparenza negata agli anziani del C.S.R.C. "Ricordi" del Comune di Milano zona3
Via Boscovich, 42 20124 Milano fax 20402151
Al segretario del Comitato di gestione del C.S.R.C. per Anziani " Ricordi" Sonia Rossi
Via Boscovich, 42 Milano fax 02 20402151
Oggett0; Richiesta di disporre :
-la pubblicazione dei verbali precedenti alla riunione del 19 aprile 2011 unitamente ai documenti allegati in particolare il verbale della riunione del giorno 8 aprile 2011 unitamente ai documenti presentati per l'inserimento nel registro dei verbali ( di cui n. 5 presentati dallo scrivente);
-la pubblicazione del verbale della riunione del 19 aprile 2011 ed in particolare le delibere assunte per eventuale impugnazione in tempo utile.
leggi tutto.
Ecco la risposta alla Richiesta di pubblicazione "atti Comitato di gestione" No comment
Settore Anziani e Strutture Residenziali
Largo Treves 1 Milano
Milano, 28 aprile 2011 SPEDIZIONE URGENTE
Ai sensi Art.6 Statuto CS
All’ attenzione di tutti i soci del CENTRO RICORDI
Via BOSCOVICH 42 MILANO
Oggetto: CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA – LUNEDI’ 9/05/2011
Con la presente La invitiamo a partecipare all’ assemblea ordinaria che si terrà:
-In prima convocazione venerdì 06 /05 /2011 alle ore 9, 00
-in seconda convocazione il giorno 9/ 05/ 2011 alle ore 15: 00
Ordine del giorno
O Bilancio consuntivo 2010 ( E’ POSSIBILE CONSULTARE O RITIRARE COPIA
DEL BILANCIO IN SEGRETERIA)
O Bilancio preventivo 2011
O Relazione e Comunicazioni del Presidente
O Varie ed eventuali
In caso di impossibilità ad intervenire personalmente, in presenza può essere delegata ad un
altro socio servendosi del talloncino allegato. Ogni socio non potrà essere portavoce di più di tre deleghe.
Il Comitato di Gestione
Il Presidente
Firmato Vito Rubano "
Leggere file allegati:
1)Settore Anziani e Strutture Residenziali Largo Treves 1 Milano Convocazoine assemblea ordinaria.
2)Richiesta pubblicazione atti Comitato di gestione del C_S_R_C_ per Anziani _ Ricordi_.
Per saperne di più , leggi ACCADE al C.S.R.C. per Anziani " Ricordi"
lunedì 18 aprile 2011
In Italia 495 persone vivono di privilegi
Intervista a Mario Giordano, autore del libro scandalo sulle pensioni
venerdì 15 aprile 2011
INPDAP, bando di concorso per soggiorni Senior 2011
BANDO DI CONCORSO IN FAVORE DI PENSIONATI INPDAP Soggiorni Senior 2011
martedì 12 aprile 2011
Relazioni convegno MOBBING E STALKING aspetti penali, procedurali e civili
Sabato 26 marzo 2011 a Milano il Convegno di studi "MOBBING E STALKING" aspetti penali, procedurali e civili" si è svolto presso Salone Valente, via S. Barnaba 29. Ecco gli interventi degli oratori:
« RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO. Buona lettura»
°INTERVENTO di Giuseppe SINISCALCHI*Patrocinante in Cassazione, Foro di Milano TITOLO: "Relazione introduttiva" Mobbing e stalking sono due diverse fattispecie di atti persecutori ma hanno molti aspetti in comune: lo stalking costituisce reato, secondo la previsione dell'art. 612 bis introdotto nel c.p. dal nostro legislatore con il d.lgs. 23 febbraio 2009 n. 11 convertito in legge 23 aprile 2009, n. 38; il mobbing è ancora in attesa di una specifica collocazione normativa, nel senso che manca una norma che definisca e disciplini tale fenomeno. leggi tutto
°INTERVENTO di Pietro FORNO*Procuratore Aggiunto della Repubblica a Milano TITOLO: "Stalking: esperienze presso le Procure di Milano e Torino" Trattando il reato di stalking, il Relatore ha reso noto che a Milano, dal 24 marzo 2010 al 24 marzo 2011, da 574 denunce si è passati a 750, con un incremento piuttosto considerevole. Il reato di maltrattamenti, ipotesi di grande rilevanza, nello stesso periodo 1 luglio 2009 - 30 giugno 2010 comportava 1300 denunce all'anno. leggi tutto
°INTERVENTO di Mario ZANCHETTI*Professore Ordinario di Diritto Penale Facoltà di Giurisprudenza Università "Carlo Cattaneo" - LIUC TITOLO: "Buone intenzioni e cattiva tecnica: la fattispecie di stalking a due anni dell’introduzione" Un’aderenza del fatto al diritto, una simpatia tra il diritto e il fatto, è questo il compito del legislatore penale, di creare un prodotto empiricamente corretto. Ciò non sembra essere accaduto per il reato di atti persecutori, noto a tutti come reato di stalking, e questo perché, allo stato delle cose, le conoscenze sullo stalking descrivono un fenomeno piuttosto che un fatto, un modello di interazione soggettiva piuttosto che una vera e propria condotta precisamente e sanzionalmente identificabile. leggi tutto
°INTERVENTO di Corrado LIMENTANI*Consigliere Ordine degli Avvocati di Milano TITOLO: "Stalking e misure cautelari" La legge n. 38 del 2009 ha introdotto il reato di atti persecutori Per questo nuovo reato è possibile l’applicazione di diverse misure cautelari leggi tutto
°INTERVENTO di Antonella CALCATERRA*Consigliere dell'Unione Camere Penali di Milano TITOLO: "L'avvocato vittima di stalking: un caso pratico" L'analisi del problema di cui al titolo dell'intervento prende spunto dal racconto della drammatica vicenda accaduta ad una collega del Foro di Reggio Emilia. Essa è la rappresentazione tipica di quella escalation che può contraddistinguere le condotte dello stalker, sia sotto il profilo del susseguirsi di comportamenti via via sempre più invadenti e minacciosi, sia sotto quello dell'ampliamento dei bersagli. leggi tutto
°INTERVENTO di Angelo GIARDA*Ordinario di Diritto processuale penale Università Cattolica del Sacro Cuore TITOLO: "Il reato di stalking: profili procedurali" Il relatore ha sottolineato come la legge sullo stalking, pur necessaria, non sia stata abbastanza meditata e condivisa, il che comporta poi la necessità di interventi successivi in barba a profili fondamentali del sistema penale. Ricordando che i principi fondamentali che reggono il sistema penale sono: - principio di stretta legalità penale- principio di stretta legalità processuale, leggi tutto
°INTERVENTO di Gemma GUALDI*Magistrato presso il Tribunale di Milano TITOLO: "I prevaricatori seriali: esperienze giudiziarie" La dott.ssa Gualdi ha sottolineato che nella sua esperienza di applicazione quotidiana, la norma sullo stalking, che crea così profonde obiezioni, circa la tecnica legislativa prescelta, circa i profili di determinatezza o meno nella fattispecie, circa dubbi di legittimità costituzionale nel dettato della norma, è tuttavia grandemente abbracciata dai cittadini che invadono i tavoli del Tribunale di maree di querele. Cittadini che sono proprio coloro a cui ontologicamente è diretta la legge penale, tanto più una legge penale che è estrema ratio di tutela di un bene giuridico. Leggi tutto
°INTERVENTO di FLORIANA MARIS *Patrocinante in Cassazione, Foro di Milano TITOLO: "Stalking: determinazione dei beni giuridici protetti dalla norma, adeguatezza e soglia della tutela penale" Il fenomeno c.d. dello "Stalking", insidioso, in quanto si manifesta anche con condotte apparentemente lecite ed innocue (il c.d. stalking mite), grave e di indiscutibile rilevanza criminologica per l'impatto delle molestie ossessive sulle vittime ha trovato riconoscimento nel nostro ordinamento penale con il d.l. 20 febbraio 2009, n. 11 ("misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonché in tema di atti persecutori") decreto poi convertito, praticamente senza modifiche (salvo quella relativa alla circostanza aggravante dell'omicidio) dalla L. 23 aprile 2009, n. 38. Leggi tutto
°INTERVENTO di Alessandro PALMA*Foro di Milano TITOLO: "Considerazioni sparse in materia di mobbing: nozione, interessi e tutele" Il Relatore, dopo aver premesso di non essere un giuslavorista, ha affrontato il tema del mobbing dall'angolo visuale delle complesse categorie della responsabilità civile. In particolare, il Relatore si è proposto di indagare, con il limite del tempo a sua disposizione, se la fattispecie di mobbing abbia o meno uno spazio autonomo nel nostro sistema di responsabilità civile e, in caso positivo, se i rimedi a disposizione dell’operatore di diritto siano sufficienti o, piuttosto, ne vadano creati altri ad hoc. leggi tutto
°INTERVENTO di Mario Alberto RUFFO*Aggregato di Istituzioni di diritto penale, Università di Catanzaro TITOLO: "Il mobbing familiare" Il "mobbing" e lo "stalking" familiare sono fenomeni considerati di recente, ed ad occuparsene sono stati per primi gli avvocati perchè si sono trovati costretti ad impegnarsi in cause di separazioni, affidamenti e divorzi. leggi tutto
°INTERVENTO di CLAUDIA CIMMINO*Psicologa e psicoterapeuta TITOLO: "Il danno psichico: criteri di qualificazione e quantificazione" L'intervento di cui questo testo è sintesi è tratto da un più ampio lavoro in preparazione (qui adattato a fini seminariali), frutto della trentennale esperienza in materia del dott. Renato Voltolin, fondatore dello Studio di Psicologia Forense e di Assistenza Giudiziaria di Milano, della cui equipe clinico-giuridica la scrivente fa parte. 1 - LA DEFINIZIONE DEL DANNO PSICHICO leggi tutto
°INTERVENTO di Basilio VIOLA*Generale Arma dei Carabinieri TITOLO: "Mobbing e stalking: esperienze e profili operativi" Alcuni appunti predisposti per rispondere alle domande dei partecipanti all'evento formativo: _ Lo stalking _ Da un punto di vista etimologico, il termine stalk deriva dal linguaggio tecnico-gergale venatorio ed è traducibile nella nostra lingua come "caccia in appostamento", "caccia furtiva", "pedinamento furtivo", "avvicinarsi furtivamente", "avvicinarsi di soppiatto". La parola stalker è traducibile come "cacciatore all'agguato", "chi avanza furtivamente". Non esiste una definizione generalmente accettata di stalking, ma, così come enunciato da studiosi delle molestie assillanti di lingua anglofona, è comunque colui che si "apposta", che "insegue", che "pedina e controlla" la propria vittima, come fa - a fin di bene, però - il Carabiniere. La definizione relativa all'"inseguimento" sembra la più vicina al comportamento tipico del molestatore assillante che è, infatti, quello di seguire la vittima nei suoi movimenti per poi intromettersi nella sua vita privata Leggi tutto
sabato 9 aprile 2011
Riduzione permessi, congedi e aspettative per dipendenti pubblica amministrazione da Brunetta
venerdì 1 aprile 2011
Per le associazioni maggiori garanzie dei diritti d’informazione degli associati e appositi rimedi contro la loro esclusione
« Le associazioni non riconosciute: la disciplina imperativa viene ridotta al minimo, questo in sintonia con l'estensione dell'autonomia statutaria, inoltre saranno previste maggiori garanzie in termini di diritti d'informazione degli associati e appositi rimedi contro la loro esclusione; saranno inoltre incrementate le forme di autocontrollo e autodisciplina »
« Negli anni, la necessità di una riforma era stata fatta rilevare dalle maggiori organizzazioni no profit italiane, che manifestavano una difficoltà di definizione giuridica ed amministrativa che inficiava spesso il lavoro portato a termine dalle strutture »
Il Consiglio dei Ministri del 31 marzo 2011 ha approvato , su proposta del Ministro della Giustizia, Angelino Alfano, un disegno di legge delega di riforma della disciplina del codice civile delle fondazioni, delle associazioni e dei comitati.“La riforma oggi approvata - afferma il Guardasigilli - è il punto di arrivo di un intenso lavoro portato avanti con il ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Maurizio Sacconi, e di una importante attività di studio, di consultazione e di dialogo con gli esponenti del terzo settore, che mira a dare piena attuazione al principio costituzionale di sussidiarietà introdotto nell’art. 118 della Costituzione dalla riforma del 2001”.“In particolare - spiega Alfano -, il disegno di legge prevede una profonda riforma del codice civile al fine di riconoscere il valore del libero associazionismo, semplificare i meccanismi di riconoscimento della personalità giuridica, ampliare l’autonomia statutaria degli enti con un maggiore coinvolgimento degli associati nei procedimenti decisionali, garantire la trasparenza delle attività degli enti - soprattutto per gli enti che si avvalgono di fondi e sottoscrizioni pubblici - e di consentire la possibilità di svolgere attività d’impresa in via strumentale, tutelando i terzi”.“Tra i punti più qualificanti del disegno di legge vi è la semplificazione del procedimento di riconoscimento delle persone giuridiche, che verrà assimilato a quello delle società di capitali, con la previsione di un pieno diritto dell’ente all’iscrizione nel registro delle persone giuridiche, iscrizione che potrà essere negata solo per i motivi espressamente previsti dalla legge. Viene, inoltre, prevista, per tutelare gli associati e i terzi, l’introduzione di un collegamento tra la limitazione della responsabilità dell’ente ed il mantenimento di un elevato grado di solidità economica, mentre viene sancito il riconoscimento, anche in favore degli enti privi di personalità giuridica, della qualità di centro autonomo d’imputazione degli interessi”.