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venerdì 31 gennaio 2020

Via Benedetto Marcello, vandalismo contro gli alberi. Danni a rami e radici



Sparso sale in grosse quantità per cercare eliminare la vegetazione. Cagnolati: "Amministrazione presa in giro"

Via Benedetto Marcello, vandalismo contro gli alberi. Danni a rami e radici
Nelle giornate di ieri 30 gennaio e oggi 31 i cittadini residenti in via Benedetto Marcello hanno testimoniato con foto - come da note e immagini divugate dai consiglieri del Municipio 3, Gianluca Boari e Marco Cagnolati - come alcune alberature di Via Benedetto Marcello siano state danneggiate da ignoti. Sono stati tagliati rami, rovinate radici e sparse grandi quantità di sale. Il consigliere Boari ricorda come "questi episodi di vandalismo" siano simili ad "alcuni fatti successi anni fa alle alberature di Via Ampere sempre nel Municipio 3". Il consigliere Cagnolati si auspica invece l'uso delle telecamere della zona per l'individuazione dei responsabili.

lunedì 6 gennaio 2020

Smog: «Non accanitevi su chi usa l'auto»


La Russa (Aci): «Misure a 360 gradi, anche su riscaldamento domestico e verde»
«È ormai provato che l'accanirsi solo ed esclusivamente contro gli automobilisti non paga»: L'Automobile Club Milano entra nel dibattito sulle misure anti smog. Il presidente Geronimo La Russa insiste «sull'importanza di porre in essere azioni concrete» ma allo stesso tempo chiede che «le stesse non siano spot isolati e da mandare in onda solo nell'emergenza, ma rientrino in politiche di programmazione ben definite e scandite con tempistiche puntuali».
Con le nuove limitazioni alla circolazione delle auto l'Aci è coinvolto direttamente. È noto anche, prosegue La Russa, «che lo smog va combattuto con azioni che spazino a 360 gradi e vadano quindi a incidere anche su settori fondamentali come il riscaldamento degli edifici e l'implementazione del verde urbano». Conclude il presidente Aci: «Confermiamo la piena disponibilità, mettendo a disposizione le professionalità scientifiche della nostra Commissione mobilità e la nostra esperienza per collaborare attivamente con la Regione, il Comune di Milano e le altre Amministrazioni locali, non per un confronto mirato a penalizzare solo ed esclusivamente chi utilizza veicoli, ma a salvaguardare realmente l'ambiente e soprattutto la salute dei cittadini». Intanto da oggi sono revocate le misure temporanee di primo livello nei comuni con più di 30mila abitanti, oltre a quelli aderenti su base volontaria, nella provincia di Como. Restano attive nelle cinque province di Milano, Monza, Cremona, Pavia, Bergamo.
I dati confermano superamenti diffusi del limite del PM10 con l'eccezione della fascia prealpina. In particolare, in provincia di Como si è registrato il secondo giorno consecutivo con media inferiore a 50 microgrammi per metro cubo, quindi da oggi non saranno più attive le misure temporanee di limitazione. Le misure riguardano il traffico (limitazioni per i veicoli fino a euro 4 diesel in ambito urbano, obbligo di spegnimento motori in sosta), il riscaldamento domestico (limitazione all'uso di generatori a biomassa legnosa di classe inferiore alle 3 stelle, riduzione di 1 grado delle temperature nelle abitazioni) e l'agricoltura (divieto di spandimento liquami zootecnici, divieto assoluto di combustioni all'aperto). Secondo le norme regionali, qualora nelle altre province si registrasse un valore al di sotto della soglia unito a previsioni meteorologiche favorevoli alla dispersione degli inquinanti oppure valori al di sotto della soglia per due giorni consecutivi, si potrà procedere alla disattivazione delle misure.

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